News

Potenziato l’impianto di verniciatura

Nuovi standard qualitativi e nuovi investimenti per la massima qualità anche in questa fase della produzione

Come noto, EBG è dotata di una carpenteria interna per la produzione interna di profili, serrapacchi, carrelli, pannelli, box e casse per trasformatori immersi in olio. Abbiamo già illustrato in altre occasioni le motivazioni che ci hanno portato a produrre internamente questo genere di semilavorati, al contrario dei nostri concorrenti che comprano in outsourcing. Una delle ragioni che riteniamo più importanti è quella di garantire alti livelli qualitativi, non tanto nell’utilizzo di materiali resistenti adatti ad applicazioni speciali come la bassa temperatura o nella realizzazione di saldature realizzate a regola d’arte da personale qualificato, ma soprattutto per una verniciatura in grado di rispettare i criteri di resistenza secondo le ISO 12944 per categorie C3, C4 e fino a C5M. Come noto, l’impianto di verniciatura deve assicurare una corretta adesione della vernice in ogni punto in maniera uniforme e omogena con medesimo spessore. In base al tipo di semilavorato si adotta una modalità di verniciatura o entrambe, sempre in ciclo continuo. Per garantire le diverse categorie di corrosività e quindi diversi spessori, devono essere date una, due o tre mani di primer e quindi altre tante mani di vernice, il tutto senza mai fermare il processo. Il primer e la vernice possono essere epossidiche, acriliche e polioretaniche o una combinazione delle stesse, ma fondamentale è che siano adatti a lavorare l’uno con l’altro.

Nel 2018 l’impianto di verniciatura interno, già in grado di garantire standard di alto livello, è stato ulteriormente potenziato. Le vernici all’acqua hanno registrato negli ultimi dieci anni ottimi progressi, ma purtroppo non sufficienti nel caso di installazioni in ambienti aggressivi con alta condensazione e inquinamento. E se da un lato il rispetto dell’ambiente è una nostra priorità, tuttavia questo non deve pregiudicare la resistenza della vernice di protezione del materiale ferroso. Così, il compromesso vincente è stato ottenuto con l’inserimento di una nuova fase nel ciclo di verniciatura, mediante l’adozione di una cabina per l’utilizzo di un primer monocomponente ad alta resistenza e infine con l’utilizzo di vernice ad acqua per la rifinitura. Per garantire tempi ridotti del processo di verniciatura, inoltre, l’impianto è stato potenziato con l’aggiunta di un nuovo forno a ciclo continuo per il passaggio delle casse dalle stazioni di lavaggio e dalle stazioni di verniciatura, suddivise quest’ultime in due tipologie: flow-coating e airless.

Infine, periodicamente EBG manda dei campioni di verniciatura a laboratori certificati per effettuare dei test di corrosione alla nebbia salina secondo i criteri UNI EN ISO 9227, a ulteriore garanzia della qualità di questa fase del processo di produzione.

0